Ieri pomeriggio, approfittando della bella giornata, calda, soleggiata ma non afosa, io e la mia dolce metà andiamo a Reggio Emilia per un giretto in centro. Era da tempo che non tornavo in questa cittadina e la passeggiata è stata piacevole, l'aperitivo ci ha rinfrescato, non mancava che una buona cena. Il giorno prima avevamo prenotato per le 20.00, in questo locale dove io non ero mai stata mentre Mauro sì, anni prima. Ebbene, arriviamo puntuali a destinazione. Il locale è facile da trovare, vicinissimo com'è all'aeroporto o all'albergo Airone, se si proviene da Reggio; si trova in una specie di centro con locali, alcuni vuoti altri adibiti a uffici, quindi l'aspetto da fuori è anonimo e anzi un poco squallido, in compenso c'è un ampio parcheggio.
IL LOCALE
Una volta entrati, a piano terra c'è uno spazio nudo, dotato però di scala, ovviamente, e anche di ascensore. Saliti al primo piano, ci imbattiamo in una singolare fontana con pietre e acqua scrosciante, stile messico appunto, o giù di lì. Varchiamo la porta a vetri e siamo in uno stretto corridoio dove sono ammucchiate delle casse, tipo magazzino, e c'è un'altra fontana. Davvero strano. C'è anche una porta a doppi battenti, color blu elettrico, che apriamo... ed entriamo finalmente nel ristorante vero e proprio. Quest'ultimo è diviso in due sale, abbastanza ampie e con tanti tavoli, piuttosto ravvicinati tra loro.
Dire che è ricco di colore e di particolari pittoreschi è poca cosa, bisognerebbe vederlo, ma nel complesso mi è piaciuto perchè ha toni allegri, un po' folkloristici ma senza eccessive stravaganze. Niente cactus o sombreri per intenderci Cominciamo dall'alto, un soffitto tipo capannone industriale, con tanto di enorme tubo per il riscaldamento che passa per tutto il locale; il resto invece non è moderno, ma rustico e particolare. Lungo tutta una parete, in alto, è appoggiata un'enorme asse di legno su cui sono adagiati in bella mostra angurie, alcune intere altre a metà, cipolle e altre vivande, presumibilmente finte visti i colori tanto accesi; l'altra parete invece separa attraverso canne di legno la cucina e la "cantina" (uno scaffale ampio pieno di bottiglie di vino e, accanto, un frigorifero a vista con tanta birra). Non mancano il bancone bar, con singolari sgabelli anch'essi molti vivaci o maculati, e le finestre piccole che danno ben poca luce.
Venendo ai tavoli, sono rustici: sedie di legno, tavolini coperti da tovaglie sui toni "bruciati" del marrone, del verde oliva e del bordeaux, tinta che ritorna nei tovaglioli di carta. Posate e bicchieri sono semplicissimi. Una nota di colore è data da una grossa bottiglia blu su ogni tavolo, in cui c'è una candela rossa che viene subito accesa dal cameriere.
IL SERVIZIO
I camerieri sono tutti piuttosto giovani, direi latino-americani dal colorito e dall'accento e sono tutti vestiti con camicia rossa, grembiule nero e jeans scuri. Sono veloci e cortesi.
IL MENU
Appena accomodati a un tavolino, la cameriera sorridente ci accende la candela e ci porta il menù che oltre alle scritte (in inglese, spagnolo e italiano) ha anche illustrazioni di ogni piatto. Molto carina l'idea.
Nel menù ci sono gli immancabili tacos, ovvero una specie di piadina da farcire con faglioli, salsine, insalata o altro (non li abbiamo presi ma li ho visti nel tavolo accanto al nostro e sembravano invitanti); come primo, chiamiamolo così, la paella, poi tante insalate condite in vari modi, moltissimi piatti di carne e qualche dolce tipo banana fritta, ananas e crepes (non assaggiati, troppo sazi!).
Da bere, ci sono vari tipi di vino tra cui l'immancabile sangria, molte birre messicane, e i classici cocktail.
Ma veniamo a noi. Ordiniamo:
- una paella, da dividere in due
- due grigliate di carne (credo si chiami parillada)
- da bere un'acqua frizzante e stavolta mi concedo un bicchiere di sangria.
Nell'attesa, ci portano del pane tostato con un sughetto di pomodorini e cipolle, tiepido, davvero appetitose queste bruschette "a sorpresa".
Arrivano anche le bevande. La mia sangria ha unn aspetto insolito: è un vino molto scuro e denso, quasi gelatinoso, non me l'aspettavo così. L'ho sorseggiato, è quasi ghiacciato il che va benissimo dato il caldo. In fondo ci sono tre pezzettini di frutta. L'ho gradito molto. Voto 7
Arriva la paella, servita in una pentolina da cui attingere, la porzione è per uno, in realtà abbiamo mangiato abbondantemente in due. Buona: riso ben cotto, condito con carne (pezzi di pollo), pesce (cozze e gamberetti) e tanta verdura (piselli, fagiolini, peperoni e un peperoncino piccante che ha preso Mauro a tradimento!). Nulla a che vedere con quelle mangiate in Spagna, superlative, comunque buona e ben fatta, ci è piaciuta. Voto 8
Dopo un altro po' di attesa, arriva il piatto forte, la grigliata, portata su un piccolo braciere in modo che la carne rimanga sempre calda. La grigliata era per due ma i pezzi erano come tipologia un po' confusi: ad esempio, c'erano un solo spiedino e un solo filetto, mentre c'erano due salsicce e quattro costate boh?! In ogni caso, ci dividiamo tutto senza problemi e le porzioni sono abbondantissime, tanto che arriviamo a fatica alla fine
Lo spiedino è discreto, la salsiccia pure, il filetto di manzo è alto, tenerissimo, forse un poco grasso per i miei gusti comunque buono; molto buone le costate, tanto che per loro ho rinunciato al galateo e, dopo averle fatte a pezzi con le posate e le mani, le ho rosicchiate fino all'osso per godermele appieno Carne complessivamente cotta molto bene. In media, voto 8
Insieme alla carne ci hanno portato fette di pane, leggermente caldo e molto buono.
CONCLUSIONI
Abbiamo pagato 42,5 euro in totale così ripartiti:
4 euro i due coperti
2,5 euro il bicchiere di sangria
12 euro la paella
22 euro le due grigliate
2 euro l'acqua
Siamo stati molto bene: servizio efficiente, ambiente pittoresco ma senza eccessi, con musica di sottofondo ovviamente latino-americana, ma per fortuna non urlata, anzi piacevole (si poteva parlare senza problemi); poche persone ai tavoli almeno fino a quando ci siamo alzati noi, insomma una serata tranquilla.
Ultimo particolare: bagni puliti e sufficientemente grandi.
Per chi passa da Reggio, lo consiglio senz'altro: è adatto sia alle coppie che alle compagnie numerose.
Consigliatissimo!!
[candy]
07/06/2009
splendida recensione come sempre e molto dettagliata la descrizione dell' ambiente.
Mi piacciono moltissimo, tra le tue recensioni, soprattutto quelle dove descrivi in modo cosi' preciso il locale.
Io spesso quando esco non mi guardo tanto intorno e molti particolari non li noto.
Invece l' ambiente di un locale conta moltissimo !
Devo imparare da te
Complimenti davvero