Questa volta abbiamo provato un agriturismo informato dall'AIC sul senza glutine dove non eravamo mai stati nonostante sia a meno di 15 km da casa.
Mi piace moltissimo il discorso dell'allevamento 'bio' di suini, e la prossima volta sicuramente torneremo a casa con qualche acquisto dalla gastronomia che offre, oltre ai salumi, miele, marmellate, ecc...
L'ambiente è piccolo ma i tavoli sono ben spaziati, l'arredamento è quntitativamente giusto ma unisce un po' di tutto: tavoli diversi in legno assieme a quelli in metallo, 3 o 4 tipii di sedie, librerie piene, vasellame in modernariato, vetrinette con una varietà di bicchieri tazze e soprammobili di tutti i colori, appiques e lampadari carini ma tutti diversi, ecc.
Le cose + negativa secondo me sono le stuoine (non so come chiamarle, ma ricordano molto quelle in canna di bambù che si srotolano sulla spiaggia e si usano come teli, ma essendo di un bel colore rosso mi chiedo se vedano di frequente il detersivo...) utilizzate come tovagliette sopra una bella tovaglia in bellissimo stile contadino (bella davvero), infatti io rimuiovo la mia, e le ciotole dove ci viene servito come antipasto un'insalata di cavolo cappuccio con aceto balsamico (buono ma rarissimo) in quanto piene si 'sbeccature (la mia, quella di mia moglie e quelle dei tavoli adiacenti... non credo sia un caso)
Finite le note negative procedo a giudicare il servizio cortese e preparato, ma troppo tempo tra una portata e l'altra, la zuppa di fagioli con orzo e farro, i tortelloni alle erbette buonissimi, ma oltre alla salvia non ne rintraccio altre, i gnocchetti SG con ragù di salame fresco (che ho assaggiato per dovere di cronaca :D )(è in pratica l'unico piatto elaborato SG che abbiamo assaggiato e devo dire che nonostante sia facile prepararli SG io non avrei notato la differenza con quelli contenenti glutine), il maiale arrosto con aceto servito con patate fagiolini e carote a fiammifero (si dice così?), un semifreddo al torroncino ed il salame dolce SG (anche il dolce è in tema :D ): tutto buono, saporito e di facile individuazione come pietanze preparate con ingredienti genuini.
Abbiamo bevuto 2 bottiglie di naturale e un mini lambrusco di una cantina di scandiano, ricorda il grasparossa, che dal basso della mia cultura enologica ritengo più che buono.
Anche il prezzo è onesto ed in linea con gli altri agriturismo che frequento: 47€
Nel dubbio tra 3 e 4 cappelli rimango sui 3 in attesa di ritornarci sperando di trovare + varietà nel menu (ma è una caratteristica, quella del menu limitato, in linea col concetto di agriturismo che apprezzo) e ritenendo che + importanti dei cappelli siano le parole della recensione
Consigliato!
[GROG]
05/10/2009