500 gram ed fareina (farina)
200 gram ed furmai fresc (druvee dal grana)
si tratta di parmigianoreggiano da pasteggio, quello tenero che si può tagliare a fettine
20 gram ed buter (burro)
20 gram d'unt (strutto)
2 cucer d'oli (olio)
un poo d'alvador mo se n'gli mia as fà seinsa
(il lievito non è necessario, ma un po' potete metterlo)
aqua caldeina col c'la serev
acqua tiepida q.b.)
sel
unt per freser (strutto per friggere)
Metii la fareina, al sel, e l'alvador , fer la busa , mettreg al buter , l'oli e l'unt .
Impaster cun l'aqua caldeina e mner la pasta .
Tirer la fujeda sutila e fereg di queder cun la rudleina.
Tajée al fetleini ed furmai e metili insema ai queder ed fujeda , pighée la pasta e sarée bei tot d'atorna.
Fris^i al chesi in dimondi unt.
nota a margine: ricordo perfettamente che mia nonna Maria, non usava il lievito di birra, utilizzava il lievito vanigliato (esatto, quello per i dolci), ma quando non lo aveva in casa .................la feva seinsa !!!!!!
Unire alla farina un grosso pizzico di sale e il lievito, fare la fontana, aggiungere il burro piuttosto morbido, l'olio e lo strutto. Impastare unendo tanta acqua tiepida quanto basta per ottenere un composto piuttosto sodo. Stendere la pasta in sottile sfoglia e tagliarla a quadrati. Sulla metà di ogni quadrato disporre delle sottilissime fette di grana reggiano e ripiegarla sopra l'altra metà di pasta premendo bene ai bordi.
Friggere le chizze in abbondante strutto .
[tata]
2012-09-30