Di ritorno dalla spesa del venerdì ci fermiamo a cena alla Bolognina, la serata ha la temperatura giusta per cenare nella piccola piazzetta recintata da uno steccato e addobbata con vasi di fiori, un'ambiente accogliente e gradevole.

Dopo aver sistemato la piccola su seggiolone ordiniamo un piatto di tortellini alla panna e tigelle per uno.
Nonostante il locale sia praticamente pieno (circa 35 persone) l'attesa è breve e arrivano i tortellini, piccoli, cotti al dente ma con la panna rovesciata sopra, li avrei preferiti tirati in padella, però devo essere onesto mai come questa volta l'aspetto mi ha ricordato l'ombelico di Venere.

Le tigelle arrivano subito dopo, croccanti fuori e morbide dentro, abbastanza corpose tanto che una decina bastano a sfamare due stomaci standard, in abbinamento viene portato un vassoio con prosciutto, ciccioli e salame, e un'altro con pecorino, marmellata mista, l'inmancabile cunza con il grana, e qualche vaschetta di nutella, tutto nella norma senza grandi note di merito; per finire una fetta di crostata con marmellata mista, discreta.

Con due bottiglie d' acqua il totale sarà di 30 euro, direi giusto anche se la volta precedente con due primi, tigelle per uno e una boccia d'acqua avevamo speso 5 euro in meno, quindi onestamente mi aspettavo di seguire quel trend.

Se vi capita di andarci tenete d'occhio l'albero più vicino ai tavoli, quello illuminato dalla luce, se siete fortunati potrete vedere qualche scoiattolo che zompetta tra i rami.

Consigliato!