per una cena-rimpatriata del mio ex ufficio scegliamo (su impulso appunto di un ex collega) questo locale alle porte di Reggio che propone cucina trentina.
Prenotando per tempo, arriviamo e subito ci fanno accomodare, siamo in otto e il tavolo è sufficientemente capiente, l'arredamento curato, il locale nel complesso molto gradevole a vedersi, come pure la cameriera. Notiamo subito che il menù è quasi fisso... due antipasti, due primi, assaggi di dolci: da scegliere solo il secondo, tra cinque o sei proposte (mi dicono che, comunque, per tutte le portate le proposte cambiano continuamente). Vini quasi tutti trentini, lasciano a me l'onore e l'onere della scelta e punto sul Teroldego: davvero molto buono. Come antipasti portano strisce di polenta fritta su formaggio fuso, spinaci e speck (buone), salumi di produzione artigianale (speck, salame, lombo e guanciale: ottimi), e iniziano a portare il pane, fatto in casa da loro e davvero delizioso, forse la cosa più interessante (di farro, segale, al latte, e vari cereali). i primi sono una sorta di tortelli al ripieno di melanzane (non mi sembrano molto in linea col tipo di cucina, e son stati secondo me la cosa meno buona) e pappardelle al cervo, queste invece molto buone e al dente, cosa rara quando si mangia fuori la pasta all'uovo. Come secondo scelgo il piatto di formaggi tipici, ottimi e abbondanti, ma vista la generosità delle porzioni riesco ad assaggiare anche un po' di stinco di maiale e un po' di guanciale brasato, ordinati dai miei commensali. Accompagnano le carni ottime patate al forno, coi formaggi due composte, per me però troppo dolci. Già satolli accogliamo l'arrivo dei dessert, su cui non mi esprimo perchè non li ho assaggiati: non amo i dolci e ho preferito quindi mangiare un po' più dei secondi, piuttosto. Comunque ci sono pezzetti di strudel, un paio di torte, una sorta di mascarpone, tutti con una bella cera. Dopo il caffè, visitiamo la cantina dove troviamo assaggi a volontà di grappe di vari tipi, distillati, liquori, ecc.
Passiamo alla cassa e vi lasciamo 40 euri ciascuno, non moltissimo considerando qualità, quantità e numero di bottiglie ordinate. se esistessero i mezzi cappelli gliene darei tre e mezzo, tra i due preferisco abbondare non foss'altro per la generosità con cui offrono grappe e liquori...
quattro cappelli!
Consigliatissimo!!