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La lavagna - Sviluppo sito

Linee Guida

g.falconline
Scritto il 11/01/2011
da g.falconline
Sono certo che le considerazioni che sottoporrò alla vostra attenzione possano tranquillamete far parte del naturale bagaglio di buon senso, se non della buona educazione di ciascuno di noi, eppure passati e recenti accadimenti mi suggeriscono di condividere con voi le mie preoccupazioni a causa del loro ripresentarsi.

La fortunata e numerosa adesione di nuovi recensori, e la sempre possibile strumentalizzazione del sito per interessi personali, propone a mio avviso la necessità di prevenire possibili malintesi, se non proprio gratuiti tentativi di polemizzare.

Si tratta di approcci che per abitudini e sensibilità personali diverse, o semplice sottovalutazione dei valori relazionali a cui facciamo riferimento, rischiano di proporre al nostro interno modelli comportamentali che sin dall'inizio, con grande mio apprezzamento, il sito ha sempre cercato di evitare.

Allo scopo di sottolineare l'importanza di tali valori, basati sul rispetto reciproco e sulla libertà di espressione, quando la stesssa rimane nell'ambito della civiltà, propongo che le linee guida vengano arricchite da due nuovi concetti.

Si tratta di problematiche da me già trattate in sede di commenti alle recensioni, e non solo di recente, legate alla volontà che mi anima di vedere salvaguardata la qualità, in termini di correttezza, degli interventi.

Le esprimo volutamente alla buona, allo scopo di semplificare la lettura e lasciare spazio ad eventuali ulteriori contributi.

1) Nella recensione si prega di non inserire riferimenti ad altre recensioni a scopo polemico o contrappositivo.

2) Nella recensione si prega di non citare nomi di altri ristoranti per sviluppare presunte analisi comparative allo scopo di stilare classifiche di merito.

Al fine di evitare malintesi, anche in questa sede, sottolineo che per me le recensioni “controcorrente” sono una ricchezza per tutti: dall'analisi comparativa dei diversi punti di vista nascono spunti cognitivi di sicuro interesse, e lo scambio che ne deriva non può che essere proficuo.

Sono però convinto che si possano assumere posizioni diverse, o affermare convinzioni distanti tra loro, in merito a valutazioni, gusti etc…, come è naturale che sia, in modo sereno e senza bisogno di cercare lo scontro o creare polemica.

Nelle mie recensioni, come la maggior parte degli utenti, non ho mai trasgredito le regole di buona educazione che i due punti richiamano.

Il pericolo però esiste, perchè non tutti la pensano così, basta vedere quanta spazzatura ci circondi nei vari teatrini, piò meno falsi, che i media ci propongono quotidianamente.

Recentemente ho assistito sul sito, incredulo, ad atteggiamenti marcatamente ispirati da tali contenuti, e al paradosso che le contestazioni, più o meno provocate da tale approccio, fossero tacciate di intolleranza o mancanza di rispetto delle opinioni così espresse, con evidente capovolgimento della realtà dei fatti.

Lo scopo quindi è proprio quello di indicare un percorso, riducendo gli equivoci, in grado di favorire la serena ed educata espressione delle proprie opinioni, che è una delle ragioni che unisce tutti noi nel sostenere il lavoro di gi.

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[golosona]
11/01/2011
Ottimi suggerimenti e preziosi spunti di riflessione i tuoi, espressi col garbo e la sensibilità che ti contraddistinguono; sono d'accordissimo con te!
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[Frittella]
11/01/2011
Non per niente ti ho scelto come il Maestro!
Condivido in toto caro Maestro, ma tu in questi casi riesci a spiegarti meglio che il Bignami.
Grandissimo!
Un abbraccio.
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[amorperdona]
12/01/2011
ciao Falcon... non ci conosciamo, è la prima volta che ho il piacere di commentare un tuo scritto. Ti posso dire che sono daccordo con quanto hai espresso nella prima parte del tuo post, i punti 1 e 2 contribuiscono ad evitare malintesi e polemiche, e pure la considerazione sulle "recensioni controcorrente" sono sinonimo di un'apertura mentale che dovrebbe far parte di tutti noi. Ma sono in totale disaccordo con quanto hai scritto nel penultimo trafiletto. A mio parere non hai colto il senso della diatriba a cui tu fai riferimento e nemmeno i motivi che l'hanno scaturita, o quantomeno i vari passaggi che hanno portato alla discussione-fiume. Con questo non voglio rivangare polemiche passate ma piuttosto sottolineare le tue ottime proposte da tenere in considerazione per gli sviluppi futuri del sito. Saluti
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[Frittella]
12/01/2011
Barzelletta:
un tizio entra in autostrada e mette sulla Rai. Dopo qualche chilometro la radio sbotta:" ATTENZIONE!!! a tutti i viaggiatori sulla A1, c'è un pazzo che sta percorrendo a folle velocità l'autostrada del sole in direzione Reggio Emilia .... CONTROMANO!!!! "
Il tizio spegne la radio e dice: " ma se', uno solo?!???!? Saranno almeno duemila!!!! emoticon
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[Rolando]
12/01/2011
Ottimo.
Concordo nell'inserire questi punti nelle linee guida, ma solo come "buona educazione"
e non come "conditio sine qua non"
(ad esempio: dire "questo ristorante cinese è più caro della media degli altri ristoranti cinesi" non è proprio come dire "le tagliatelle di Ermes sono meglio di quelle che ho mangiato in questo ristorante")
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[amorperdona]
12/01/2011
@Fritt...emoticonemoticonemoticon
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[g.falconline]
12/01/2011
Gentile amorperdona, è probabile che ciò che ho scritto nel penultimo capoverso non sia stato letto con la dovuta attenzione, ma preferisco pensare più probabile che io non mi sia espresso con una articolazione sufficientemente chiara del mio pensiero affinchè potesse essere compreso da tutti senza fare confusione.

Io non ho fatto alcun riferimento al completo svolgersi degli interventi, nè allo scopo più o meno evidente delle intenzioni di ciascuno dei commentatori intervenuto nella recensione in questione.

Non ho alcun interesse in tutto questo.

Ho solo fatto presente che l'approccio del recensore e del suo accompagnatore negavano i principi che io ho qui esposto (cito testualmente “…atteggiamenti marcatamente ispirati da tali contenuti…”), e che davo ragione a chi, sulla scorta di considerazioni analoghe alle mie qui presenti (cito testualmente “…le contestazioni, più o meno provocate da tale approccio….”) li aveva contestati, e che per questo non erano stati di certo intolleranti, ma precisamente l’inverso.

Non tutti hanno attitudine alla scrittura e, di conseguenza, alla lettura, e dunque un chiarimento è sempre doveroso se nascono incomprensioni.

In conclusione la mia affermazione riguardava quella parte di ciò che è stato scritto dai protagonisti che ricopriva un certo interesse in riferimento alla proposta da me qui elaborata.

Colgo però l’occasione per sottolineare che di fronte alla pluralità delle opinioni espresse in quella sede non credo sia possibile nessuna reductio ad unum, come lei invece sembra fare.

Devo dire sinceramente che le modalità attraverso le quali lei si esprime, poi, mi suggeriscono ulteriori proposte per affinare su migliori standard di qualità relazionali le linee guida.

Leggere cose che io non ho scritto e ricavare da ciò significati per questo mai espressi non è cosa molto gentile, si può sempre chiedere di spiegarsi meglio.

In ogni caso se lei ha opinioni diverse dalle mie non c’è bisogno di ipotizzare che le sue idee siano così particolari che chi non la pensa come lei non comprende ciò che è accaduto, anche questo approccio risulta essere poco gentile.

Io puttosto, con gentilezza, la prego di considerare che sia possibile avere idee diverse pur avendo un analogo livello di comprensione delle cose, ma valori di riferimento diversi.

Per esempio io vado anche oltre ciò, per educazione e formazione culturale, dicendo che non avrei mai affermato il mio punto di vista con frasi del tipo “totale disaccordo” perché ciò chiude le porte ad un possibile dialogo, quale quello che potrebbe scaturire da una affermazione meno categorica e più consona alla partecipazione ad un forum.

Magari parlare arricchendo le nostre riflessioni con gli spunti proposti dal nostro interlocutore, potrebbe far scoprire che non si è poi tanto distanti, o che valeva almeno la pena ragionarci su.


Caro Rolando, come vedi nella mia proposta è scritto “si prega” quindi di per se non voleva essere definitiva ma sostanzialmente un invito.

In ogni caso il primo dei tuoi esempi non confligge con nessuno dei principi da me suggeriti, perché non si cita alcun nome di ristorante, e non ci vedo niente di male se per esempio si dovesse affermare “per me qui si mangia la migliore pizza di Modena”, sempre per gli stessi motivi.
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[gi]
12/01/2011
carissimo, ottimo come sempre, ti ringrazio per il post che offre un prezioso spunto di riflessione, sia in un'ottica di miglioramento delle linee guida, sia nell'ottica di una piu' proficua, pacifica e valorizzante partecipazione collettiva al sito.

Mi trovi concorde sulla questione che hai sollevato e mi fa particolarmente piacere la tua analisi.

Spero di poter integrare i concetti in una serie di raccomandazioni, in subordine al loro inserimento nelle regole vere e proprie, anche come punto di riferimento per aiutare nuovi e vecchi utenti in un percorso di collaborazione e comprensione migliore.

grazie !emoticon
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[amorperdona]
12/01/2011
ben vengano le pluralità di idee..! ci mancherebbe.... mi fa anche piacere anche essere preso come modello (in negativo) su cui prendere spunto per "affinare su migliori standard" le linee guida... se le interessa posso suggerirle (in privato) altri nomi, probabilmente già di sua conoscenza su cui prendere altri interessantissimi spunti. Le auguro una buona serata...
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[barbe]
12/01/2011
"se le interessa posso suggerirle (in privato) altri nomi, probabilmente già di sua conoscenza su cui prendere altri interessantissimi spunti."

Tutto questo mi rattrista ...



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[Rolando]
13/01/2011
Come sempre perfetta esposizione caro falcon (in particolar modo la risposta ad amorperdona).

Non capisco invece come possa rattristare il suggerimento di persone che popssono contribuire ad affinare su migliori standard" le linee guida...emoticon