Venerdì sera cena con ex ex ex ex colleghi in questo locale, il ricordo del cibo dell’ultima visita è piuttosto appannato visto che è passato almeno un lustro ed in quella occasione mi ero fermato velocemente a pranzo.
Grande parcheggio, grande salone dove veniamo fatti accomodare, grandi tavolate, gran pienone o quasi, gran confusione (mi ripeto: in questo periodo di crisi questi mali non vengono per nuocere).
Siamo in 7 ed il menu ci viene elencato a voce: la scelta è praticamente obbligata (meglio, penso io) quindi ordiniamo lo stesso menu per tutti.
Tris di primi: tortelloni alle noci (nulla di che, presenza di panna condita troppo invadente), tortellini alla panna (hanno già un peccato originale, comunque sia qualità appena sufficiente) e tagliatelle al ragù (forse le migliori del lotto, però ragù “chiaro” e poco “custodito”). Nota positiva: porzioni veramente abbondantissime, forse già sufficienti per sfamare delle persone con stomaco normocapiente (che non erano ovviamente sedute al nostro tavolo).
Secondi: grigliata mista di carne (solo ninetto, poca varietà e qualità, menzione negativa per la salsiccia di colore rosa pallido e poco sapore), tigelle (misura superiore alla media sia in diametro che in spessore, gommose e non troppo saporite), gnocco fritto (discreto e non unto) con affettati + formaggi + condimenti dolci. Gli affettati (prosciutto, mortadella, pancetta, coppa di testa, salame) non sono cattivi nel vero senso del termine tuttavia anch’essi avari di note di gusto; nulla di grave (nel senso che il prosciutto non sa di formaggio olandese) ma comunque nessun sapore da ricordare. Il formaggio è unicamente una ciotolina di stracchino (in 7?) ed i condimenti dolci 4 monoporzioni di Nutella + altra ciotolina di marmellata (non assaggiati). Grande assente della serata Sua Maestà il Lardo (orrore!!!), non disponibile nemmeno a richiesta (e dire che il sottoscritto condisce il 90% delle tigelle proprio con il lardo… pazienza). Per i secondi porzioni inspiegabilmente scarse.
Dolci: 6 sorbetti (io non l’ho preso), ciambella della casa (impasto con cacao tipo torta marmorizzata) gentilmente offerta apprezzabile per il poco zucchero e per la morbidezza.
Altro: 1 litro di Sangiovese (lòfi) ed un 1 litro di Pignoletto (nemmeno assaggiato causa fratello Sangiovese), 2 litri di acqua, 6 caffè, 2 grappe.
Valutando quanto e cosa mangiato ed osservando gli altri tavoli l’impressione che ho è che al cliente tipo di questo locale interessi più fare baracca ed uscire satollo che focalizzarsi sulle preparazioni offerte. Peccato, perché veramente con uno sforzo minimo si potrebbe migliorare notevolmente: avendo un menù corto e piatti semplici non dovrebbe essere complicatissimo, a dare una mano la location ampia e sfruttabile anche negli spazi esterni.
Il prezzo non è elevato in senso assoluto tuttavia in contesti analoghi circa per gli stessi euri ho mangiato decisamente meglio, sicuramente non è la formula di locale che preferisco.
Buono
[Kava5150]
30/04/2012
Stessa cifra spesa.
Stesse considerazioni finali...