Serata autunnale, una pioggerellina irlandese che ci ripropone bruscamente le brume padane. "Speriamo che in montagna sia meglio", mi sono detto dal momento che avevo prenotato un tavolo per due alla Tana di Charly. Invece no, non era serata, ed anche in quel di Querciagrossa il tempo era da depressione acuta. Ci siamo però ripresi subito, appena arrivati. Il titolare, persona simparticissima, Charly per gli amici, ci ha invitato assieme ad altri commensali della serata, nella sua cantina, un locale di fronte alla trattoria, dove abbiamo fatto onore a quanto era stato preparato per noi, salumi, formaggi, ed un bianchetto frizzante. Ottimo inizio e bel modo di accogliere gli ospiti!
Terminato l'antipasto entriamo nel locale, una sala non grande con 7-8 tavoli, cucina a vista, ambiente familiare, molto gradevole. Due i camerieri che servono, col gestore che col suo grembiulone si aggira fra i tavoli ad intrattenersi coi clienti. Cominciamo con un apristomaco, un piattino di polenta con sugo di porcini freschi, ottima, in tono col contesto meteo. Poi arrivano due primi, una zuppa di patate e fagioli cannellini con crostini, semplice ma molto gradita, e lasagne verdi ai porcini, molto ma molto buone, grazie al contributo dei funghi freschissimi. A seguire due secondi piatti. Il primo una faraona al forno avvolta nella pancetta con patate arrosto e funghi fritti : ottima la faraona, una carne che purtroppo vediamo smpre meno nelle nostre tavole, ottime le patate arrosto, finalmente patate come si deve, senza quell'insopportabile sapore dolciastro, spettacolari infine i porcini fritti. A quel punto potevamo chiedere il caffè. Invece no, arriva una tagliata di manzo su letto di grana e rucola, buonissima, carne tenera e saporita. Come vino abbiamo scelto un buon lambrusco grasparossa Tasso Fattoria Moretto. Ma c'è stato anche il dolce, una coppa di yoghurt al caffè con spumino cotto al forno, abbinata a due piccole fette di torta di mele e prugne, tutto buono. Terminiamo con due caffè e due nocini. Il posto merita una visita, ed anche più di una. La cosa che spicca è la ricerca della qualità delle materie prime da parte del gestore.Carne e verdure di livello, ma ottimi anche gli affettati (prosciutto, salame, salsiccia stagionata nell' olio) ed i formaggi (caciotta, pecorino) che ti servono nel preambolo gastronomico in cantina. Un bel locale insomma, da tornarci a fine di ottobre quando comincerà il walzer dei tartufi. Noi poi, giusto per non farci mancare nulla, abbiamo provveduto, al termine della cena, ad acquistare una bella forma di pecorino locale, doveroso souvenir di una bella serata.
Imperdibile!!!
[PIPPI]
30/09/2012
è tanto che voglio andare anche qui prima o poi....buoni i funghi fritti!!!