L'afa stringe d'assedio Modena, e così prenotiamo per il pranzo domenicale alla trattoria Sant'Apollonia, sopra Guiglia. Passate strette stradine, con famiglie che si rinfrescano in Panaro, arriviamo alla trattoria. La vista è diretta ai sassi di Roccamalatina, non male.
Entriamo e un bel venticello ci avvolge. Mia moglie mi chiede: -dov'è il ventilatore? Risposta:-boh, non lo vedo. Semplicemente non c'è. Il locale, con le finestre aperte, ha una bella arietta naturale e fresca che già giustifica la strada fatta per arrivarci. il ristorante è luminoso, con 2-3 salette con pareti in pietra viva.
Ci accomodiamo, e notiamo che entrambi i nostri tovaglioli hanno grossi tagli. Passano 20 minuti prima dell'ordinazione, cosa non gradevole perchè siamo molto assetati. L'impressione iniziale sul servizio è quindi negativa, impressione che sarà poi smentita da cameriere molto gentili e attente.
Ordiniamo: tortelloni al limone, tagliatelle al ragù e un menù crescentine. Da bere una bottiglia d' acqua e una di muller thurgau.
A sorpresa, come antipasto di benvenuto, arriva un tagliere con pomodori secchi, cubetti di mortadella e frittatine. Accompagnati da crescentine mignon. Tutto buono.
I primi: i tortelloni sono col ripieno di spinaci e ricotta, e col sapore di limone molto gradevole e non eccessivo. Buoni. Le tagliatelle non ci sembrano fatte in casa, ma il ragù è ottimo, e quindi ci piacciono anche queste.
Di secondo come detto prendiamo un menù crescentine, anche perchè l'unica alternativa era una grigliata di maiale. Con le crescentine arriva affettato misto (di buona qualità, con anche prosciutto cotto), formaggi misti (sufficienti) e 2 ciotoline con salsicce e cinghiale in umido (buone). Le crescentine sono molto buone, fatte con farina integrale. Gli affettati sono tagliati più alti del solito. Inoltre la quantità è enorme, così che ad ogni crecentina occorre mettere una quantità spropositata di affettato. E facciamo anche questo sforzo!
La cameriera ci chiede se vogliamo anche la marmellata e la nutella, noi rispondiamo che ci piacerebbe ma purtroppo abbiamo finito le crescentine.. Ecco allora arrivare marmellata di amarene, nutella e altre crescentine.
A fine pranzo c'è la scena del giorno, quella che avrebbe potuto essere indimenticabile a scapito dell'interessato. Nel tavolo a fianco del nostro c'è una coppia di signori, sui 60 anni. Imprevedibilmente la sedia di lui (non certo un signore corpulento) cede. Io che stavo proprio guardando da quella parte sono pronto al peggio, ma il signore, con riflessi e quadricipiti inaspettati, riesce a non cadere e rialza il sedere che aveva quasi toccato terra. Se fosse capitato a me ci sarebbe stato già l'elisoccorso da Pavullo in arrivo!
Poco dopo l'uomo, davvero signorile, fa finta di niente anche con la cameriera e sorridente si accomoda su un'altra sieda che gli viene portata.
Dopo due caffè andiamo a pagare, una cifra davvero esigua per quanto mangiato: 36 euro, di cui 7 per i tortelloni, 6 le tagliatelle, 8 le crescentine e 7 il vino (discreto, portato purtroppo già aperto a tavola).
Vorremmo gustarci ancora un po' di fresco sulle sedie all'esterno guardando i Sassi, ma la concorrenza di balde anziane bisognose di spazio ci fanno desistere, e torniamo così verso la torrida città. Torneremo senz'altro.
Consigliatissimo!!
[PIPPI]
11/08/2013