Ed eccoci al fatidico San Valentino! Essendo ormai infinitamente pigro, non sapendo (avendo voglia) di cercare un pensierino per mia moglie, decido di portarla a pranzo in questo locale che si trova proprio dove lei ha passato la sua infanzia.
Arriviamo alle 13 puntuali come da prenotazione, il locale è rustico, travi in legno e con tipico arredo montanaro, all’angolo spicca un bellissimo camino acceso, ne approfitto e ci sediamo nel tavolo attaccato al camino.
Arriva il titolare che prende l’ordinazione:
Antipasto di crostini ai funghi,
tortellini in brodo di carne,
gnocchi di patate con ripieno di castagne e conditi con panna e speck,
Stracotto di cervo.
Da bere una bottiglia di pignoletto e una di acqua frizzante.
L’antipasto, da 10 e lode, sono crescentine tagliate a metà e abbrustolite, condite con ottimi funghi porcini, “in bianco” con rosmarino e con sugo di pomodoro.
I tortellini in brodo decisamente ottimi con sfoglia gialla e fatti in casa, ovviamente ottimi.
Gli gnocchi sono molto particolari, buoni, a mia moglie li ha giudicati strepitosi, io mi fermo al buono perché non apprezzo le castagne….
Stracotto di cervo ottimo, con patate al forno e crescenti buonissime al posto del pane.
Concludiamo con 2 grappe, un caffè e due frappe gentilmente offerte.
Spesa 83 euro, un pelino caro per le mie tasche ma per san valentino si può fare uno strappo!
Imperdibile!!!
[Lisus]
17/02/2015