Bello l'ambiente, una vecchia stalla in mattoni a vista ristrutturata, gentile e molto simpatico il personale di sala, vulcanico a dir poco il gestore Cesare Clò che porta benissimo i suoi anni. Nonostante sia un po' fuori mano alle nove di sera il locale era già al completo, e questo è sicuramenhte un buon segno. Io scelgo il menù degustazione "Pavarotti" a 40 euro e ci portano così un antipasto con piccoli quadretti di gnocco fritto abbinato a prosciutto e salame : antipasto che ci dividiamo in due e che apprezziamo per la qualità dei salumi. Di primo Angela sceglie i fagottini al ripieno di melanzana e pecorino in salsa di pomodoro, buoni senza essere eccezionali, a me è sembrato che mancasse qualcosa per renderli di maggior carattere. Io come da menù preordinato attacco col risotto all' aceto balsamico, buono e con un altro primo, i maltagliati asciutti con Capperi, olive taggiasche e pomodori, questi ancora meglio. Di sercondo mia moglie ordina un composè di tartare e carpaccio di carni italiane, notevole. A me invece servono la tagliata su letto di rucola con patate arrosto : carne tenera e di qualità e buone anche le patate, finalmente non dolci. Come vino abbiamo scelto un grasparossa Corte Manzini l'Acino, ottimo come sempre.Saltiamo i dolci, peraltro rappresentati più che degnamente da un ricco carrello illustrato ai clienti da Cesare, e ci fermiamo a due caffè con nocino finale. Il posto merita sicuramente una visita, per la location, la cortesia del personale e la qualità dei piatti, non numerosi, ma tutti di livello.
Consigliatissimo!!
[lo zio]
10/11/2015