L'ATTESA DISATTESA

Mi sono sempre ripromesso che nn avrei mai fatto una recensione su questo ristorante, in quanto amico da anni del titolare.
Ora mi sento in dovere di tradire tale promessa.

Sono stato incaricato dagli amici di GM, in occasione dell'aperitivo di Natale, di organizzare un cena nella bassa, presso il rinnomato ristorante Dai Sabbioni.
Mi sono adoperato affinchè tutto potesse essere perfetto.
Purtroppo non è andata come preventivato e mi scuso di persona se sono state tradite le aspettative dei partecipanti.
Che cosa, secondo mè, nn ha funionato.

LA TAVOLA:
i posti a sedere, seppur larghi e comodi erano dispersivi, nn permettevano dialogo e coinvolgimento fra i commensali.

Antipasto: il salamone alla creta, decente
polenta e funghi decenti

Primi piatti: tagliatelle fresco fresco, dovevano fare
da contorno al piatto della serata, si sono invece rivelate il piatto della serata.

Risotto alla pernice, nota dolente: lontanissimo dallo standard qualitativo di piatto pluripremiato e dai miei più recenti ricordi di piacevoli abuffate di riso e tocchi di pernice

Gran Baciere: scenografico, carne buona, mancava però quella concordata ( daino, cervo, capriolo ecc.ecc.) mi è stato detto che nn l'hanno trovata, al loro posto costata, buona la cottura, ma dura la carne

Vino: altra nota dolentissima. Rabosetto in caraffa (raboso veronese vinificato in chiaro) adattissimo per inizio pasto e allargare l'esofago, ma stranamente sono mancati i vini adeguati alle portate che avevo concordato al momento della stesura del menù, al loro posto un'anonimo Teroldego, nn per colpa del Teroldego, ma per colpa della scelta della cantina.

Dolci: nn mi sono sembrati granchè.

Caffè: personalmente nn bevo mai caffè al ristorante

Abbiamo speso 35€ , troppi, nn per la quantità, ma per la qualità, decisamente al di sotto delle aspettative.

Sono sinceramente dispiaciuto con i miei amici di GM, che si sono fatti Km di deserto, a loro vanno tutti i cappelli del mondo

Poteva andare meglio..