Era veramente tanto tempo che non passavo di qua, ma poco è cambiato.

Il ristorante si trova sopra quello che potrebbe sembrare, all'occhio del visitatore più distratto, un dirupo in riva ad un fiume. In realtà si tratta delle note gole del Secchia, il piccolo "Grand Canyon" del modenese veramente belle ma bisogna arrivare prima che faccia buio per godersi il panorama.

Il parcheggio è ampio ma quasi totalmente sterrato, un problema quando piove.
Si scende una scalinata e si entra in un piccolo bar che fa da atrio alla sala principale del locale arredata in modo molto semplice ma ordinato.Esiste un altro spazio che fa da sala fumatori e tolti i tendoni diventa veranda estiva (la brezza che sale dalle gole nel periodo estivo è veramente piacevole).
Siamo in 4 ordiniamo gnocco e tigelle, affettati, pinzimonio e salsette varie. Il resto del menù offre primi piatti tipici e pochissimi piatti di carne ma non li abbiamo provati.
Ci servono il propietario e la moglie sempre molto cordiali il tutto arriva dopo circa 15-20 minuti.
Oltre a 2 bottiglie di acqua prendiamo un lambro Pra di Bosso di Casali quasi un must nella zona (gli altri vini erano tutti lambruschi reggiani ed un solo grasparossa; neanche letti i rossi fermi ci mancherebbe con gnocco e tigelle).
Tigelle nella norma, affettati molto sottili (forse troppo) ma gustosi e pinzimonio fresco.
Quello che mi ha colpito è il gnocco, decisamente di taglia grande rispetto a quello che ti viene servito di solito.
Il sapore mi ha riportato indietro di cinque lustri di quando la nonna immergeva questi fantastici pezzi di pasta in milioni di ettolitri di strutto bollente, veramente buono ( è leggermente unto ma questo fa sì che rimanga morbido anche quando si raffredda, una goduria).
Due panzerotti ripieni di marmellata e dolce al mattone per finire, quindi caffè e amari. Il tutto per 18 euro a testa.

In conclusione un locale consigliato solo agli estimatori del gnocco per gli altri si può trovare di meglio, anche in zona.

Alla prossima !

Buono