Credo che mi tocchi con questa recensione di inaugurare un nuovo percorso di Gustamodena. Ma andiamo con ordine. Venerdì 12 maltempo imperversante, io e consorte decidiamo di tenere chiuso il locale, e una volta tanto di mangiare NOI con le gambe sotto al tavolo. Dopo una rapida ricerca, la scelta cade su uno dei tanti comuni del parmigiano, che avendo una rocca storica la valorizzano al meglio creando un indotto turistico di tutto rispetto. il comune è quello di Fontanellato, la rocca, appartenente da oltre 60 anni al comune, è quella dei Conti Sanvitale. Arriviamo a Fontanellato nel primo pomeriggio, sole incerto, ci gustiamo il borgo e l'accoglienza dei vari locali, e visitiamo una prima volta la rocca, a pagamento sono sette euro a persona, per cominciare a comprendere l'atmosfera del luogo.
In serata, già con i crampi della fame addosso, torniamo in rocca all'ufficio visite, e confermiamo la prenotazione fatta precedentemente per la cena, pagando la più che modica somma di euro 25 a testa.
Inizia a questo punto una seconda visita alla rocca, che presenta parte degli arredi storici della famiglia, questa volta visita animata da ragazze in costume ottocentesco che simulano la visita di Maria Luigia di Parma alla figlia che aveva sposato un Sanvitale. Poesie declamate, ricordi ed atmosfere parmensi della vecchia nobiltà, musica nella sala delle feste, cimeli di Maria Luigia in una camera segreta, percorso senza fretta in sale che hanno il segno del tempo trascorso accompagnati da persone che sembravano uscite per magia dai quadri esposti alle pareti.
Fine della visita. Dalla corte veniamo chiamati man mano ai tavoli della mensa imbandita nelle salette al piano terra, tavoli posti tra quadri restaurati del 1600 e 1700, quindi ci sembrava ancora una volta di partecipare ad una cena di altri tempi.
menù della serata:
Flan di parmigiano reggiano
Gnocchetti di patate con panna e parmigiano reggiano e julienne di zucchine
Straccetti di pollo ruspante con frittatina e letto di verdure
Torta dell'Otto Marzo ottenuta imbastendo in vari modi una pasta margherita ottima farcita con crema all'ananas.
Vini in abbinamento Malvasia dolce dei colli piacentini e Rosso dei colli piacentini.
debbo dire che non solo le portate erano abbondanti e ottime, ma che lo chef è passato e ripassato offrendo bis di gnocchetti e dolce.
I vini eranio serviti a volontà da un addetto alla mescita che passava tra i tavoli memore del vecchio detto: riempi il bicchier che è vuoto, vuota il bicchier che è pieno, non lo lasciar mai vuoto, non lo lasciar mai pieno.
A questo punto una botta di conti: se la visita costa 7 euro, l'animazione fatta dai membri di una cooperativa giovanile estremamente preparati e volonterosi, quanto costerebbe?
In tutto, visita, animazione e cena abbiamo pagato 25 euro a testa. E notate che il giorno dopo c'era una successiva manifestazione con percorsi guidati e assaggi di parmigiano reggiano e salumi locali. Ci torneremo sicuramente in estate.
Cinque cappelli più che meritati.
Imperdibile!!!
[joy]
22/03/2010