"Un locale completamente vuoto di venerdì sera, può e deve far pensare"
Sono dovuto tornare da Zanasi dopo parecchi anni causa l' inoculata scelta della festeggiata di un compleanno, abitante a Modena da poco e inesperta di cucina emiliana. Quando ero ragazzo, Zanasi spopolava tra i miei coetanei per la sua fama di luogo dove tutto è permesso...vino a fiumi e paradiso di lanciatori di tigelle.
Ma arriviamo ad oggi, entriamo nel locale totalmente vuoto nonostante fosse piena ora di cena, in una ventina circa.
Mi sbilancio pronosticando: tortelloni al pomodoro, gramigna panna e salsiccia, tagliatelle ai funghi e gnocco&tigelle.
Arrivano simultaneamente, dopo POCHISSIMI minuti, i 3 primi:
tortelloni di ricotta al pomodoro, di per sè la scelta è già discutibile, ma temendo il peggio, so che con questo primo devo cercare di sfamarmi. Li definirei, molto mediocri.
gramigna senza panna ma con salsiccia, priva di passata dal vivace e acidulo sapore...ho finito il piatto solo io per educazione...
tagliatelle ai funghi, appena commestibili.
L' unica cameriera, taciturna e sgarbata porta via i vassoi dei primi piatti ancora colmi e inizia a portarci gnocco&tigelle e affettati senza cambiarci il piatto.
Gnocco&tigelle appena sufficienti ma utili per saziare i nostri stomaci, già ampiamente colmi di vino di loro produzione, un lambrusco discreto.
Caffè e amari in quantità, per un totale di 18 euro a testa.
Il locale, in aperta campagna, esteticamente è rustico, ampio e con tavoli ben distanziati.
Credo che se un locale come Zanasi, che basa la sua fortuna su grandi compagnie di teen-agers, senza pretese e con il solo desiderio di bere molto e spendere poco, si ritrova completamente vuoto di venerdì sera, significa che è ora di puntare meno sulla quantità e più sulla qualità.
"Vin drè al Rich..."
Poteva andare meglio..
[barbe]
09/10/2010